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Ottobrate romane.
I cittadini romani e i numerosi turisti si godono in ottobre splendide giornate: l’aria è tiepida.il cielo luminoso e i colori creano un paesaggio di sogno. E'” la famosa ottobrata romana” che si protrae nella sostanza anche se è variata nella forma.
“l’ottobrata”, un’antica tradizione che risale ai “Baccanali”, festività pagane per celebrare il rito delle stagioni e la fine della vendemmia. Giochi, passeggiate fuori porta con carri arredati festosamente e belle fanciulle in costumi sgargianti. Mangiate con i cibi tradizionali, abbacchio, gnocchi, ecc…e abbondanti libagioni. Balli al suono del tamburello.
Anche Casanova si trovò a fare questa gioiosa esperienza e ne rimase entusiasta.
la tradizione durò fino ai primi del Novecento, ogni giovedì mattina o la domenica.
Molte sono le liriche dedicate al mese di ottobre, fra queste “Ottobrata”di Gabriele D’Annunzio, colori, paesaggi, suoni e rumori. “Le risa delle donne e il russare del vecchietto”
EUGENIA STANISCI.
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